La legge 3 del 2012 sul sovraindebitamento costituisce un ultima spiaggia per chi ha troppi debiti e non li riesce più a pagare.

Il consumatore sopraffatto da rate, bollette e scadenze può sempre ricorrere alla procedura ed evitare il collasso della famiglia. La normativa, infatti, si applica a tutti coloro che non possono fallire. La composizione della crisi può realizzarsi attraverso gli strumenti della proposta di accordo ai creditori o il cosiddetto piano del consumatore.

La procedura di accordo si fonda su due elementi essenziali:

L'iniziativa dello stesso soggetto interessato e il raggiungimento di un accordo con almeno il 60% dei creditori. In tal caso, i creditori che non aderiscono alla proposta di accordo restano comunque vincolati all'intesa raggiunta.

• Diritti dei correntisti: usura, mutui, finanziamenti, arbitrato bancario e finanziario
• Diritti degli automobilisti: infortunistica stradale (perizie e risarcimenti)
• Diritti degli utenti: telefonia, energia, acqua, gas
• Diritti dei viaggiatori: servizi pubblici, ritardi, overbooking, smarrimenti, vacanze rovinate
• Diritto al corretto andamento della Pubblica Amministrazione
• Diritti dei risparmiatori: sovraindebitamento, credito al consumo, cessione del quinto, carte revolving, prestiti personali
• Diritti dei pedoni: incidenti stradali, buche
• Diritti dei condomini: il condominio, la casa, il vicinato
• Diritti dei lavoratori: licenziamenti, assunzioni, stipendi
• Diritto al giusto processo (L.Pinto): indennizzi per lungaggini giudiziarie
• Diritti dei contribuenti: Fisco ed Agenti di riscossione (ipoteche, fermi, cartelle, avvisi, multe, pignoramenti)
• Diritti dei malati e responsabilità medica
• Diritti dei cittadini: servizi pubblici (trasporti, immondizia, sanità etc.) accesso, privacy, semplificazione
• Diritti degli anziani: pensioni, assistenza
• Diritto all'istruzione ed alla formazione continua